GIOVANNI
GUACCERO

composer

A roda dos planetas errantes

Giovanni Guaccero & Choro de Rua

music by G. Guaccero

(CD, AlfaMusic, 2016) - Egea

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Alquìmia (2000-2004)

Groups: ALQUÍMIA | ALEANOVA | OBALALA’ | I CANZONIERI

musicus discologusFORMAZIONE BASE DEL GRUPPO ALQUÍMIA:

  • Alessandra Del Maro (Sandra Del Maro) voce
  • Stefano Cogolo flauti, dulcimer, chitarra
  • Giovanni Guaccero composizione, pianoforte, elettronica
  • Nicola Raffone batteria e percussioni
  • Gianfranco Tedeschi contrabbasso


CD:
  • Musica per le montagne
    • Viaggio (1) (G. Guaccero)
    • Montagne (1) (G. Guaccero)

PRINCIPALI SPETTACOLI

  • Viaggio sperimentale, su testi di Fernando Pessoa (19-12-2000 Chiesa Cristiana Evangelica Battista – Ass. Cult. Multimedia Roma e 26-4-2001 Teatro dell'Ascolto, Roma)
    "Raro Misterio Azul" | "Lontana l'ultima stella" | "Meu desejo"

  • Personaggio Possibile, con la partecipazione di Monica Demuru e Igor Fiorini (28-9-2002 Ex Chiesa S. Marta, Roma, nell'ambito della mostra “Capoluogo onirico” di Isabella Staino)
    Improvvisazione da Africa

  • L’altra musica con la partecipazione di Eugenio Colombo e Massimo Coen (19-6-2002 Bibli, Roma in collaborazione con Nuova Consonanza e Fondazione Scelsi)
    Lontana lultima stella (Ospite: Massimo Coen)

  • Musica per le Montagne, su immagini video di Silvio Montanaro e testi di Andrea Bocchiola, con la partecipazione di Luca Faggella (MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma 26-11-2002, in collaborazione con l’I.R.TE.M.).

  • Alquímia & Friends con la partecipazione di Fabrizio De Rossi Re, Daniele Del Monaco, Igor Fiorini, Pasquale Innarella, Sabina Meyer (27-1-2003 Il Cantiere - IATO, Roma)
    Raro misterio azul (Ospite: Pasquale Innarella)

  • Caetano e a lua. Omaggio a Veloso, vent’anni dopo, con la partecipazione di Monica Demuru (Villa Aurelia - Accademia Americana 9-11-2003, Roma, 40° festival Nuova Consonanza, 2003)
    Lua Lua Lua Lua - Terra (Di Caetano Veloso)

  • Musica per le Montagne e altre canzoni (10-5-2004 Aula Pacis, Stagione Concertistica dell’Università e del Comune di Cassino)

«Alquímia rappresenta una tappa importante del mio percorso artistico: significa il riavvicinamento diretto, anche come esecutore, alla materia sonora, dopo anni in cui il mio rapporto con la musica era quasi esclusivamente di tipo compositivo, nell’ambito della cosiddetta “musica colta contemporanea”. E’ stato un riallacciare i fili con mondi sonori come quello dell’improvvisazione, del jazz, della canzone che negli ultimi anni avevo, sì, frequentato ma soprattutto sul piano della scrittura musicale all’interno di un linguaggio esclusivamente “colto”. Ma appunto, il rapporto con le mie composizioni precedenti è stato comunque fondamentale nella progettazione di Alquimìa, tanto che molto del repertorio del gruppo è basato su mie composizoni preesistenti. Dove risiede allora la particolarità del progetto? In realtà queste mie composizioni sono state sottoposte a un processo – in questo senso quasi di tipo alchemico - che potremmo definire di “scomposizione” dei materiali; scomposizione dei singoli elementi costitutivi, che si trasformano e ricostituiscono in una nuova veste formale attraverso un lavoro esecutivo di gruppo, che in minima parte è legato alla scrittura. Da qui l’importanza dei singoli musicisti che costituiscono la vera “identità sonora” del gruppo, con il loro bagaglio di esperienze personali (dal free jazz alla musica classica, dalla musica etnica a quella elettronica, fino al teatro). Ma questo processo “scompositivo”, è stato possibile in quanto alla base di quei pezzi-matrice, se pur di ambito colto, c’era un elemento costitutivo basilare come quello della “canzone”, legata come forma e struttura ai testi poetici utilizzati (…).

Il materiale musicale risente di diverse influenze: da parte mia la musica colta europea – anche elettronica - , ma anche la musica afroamericana (con una forte influenza di autori brasiliani come Milton Nascimento o Egberto Gismonti), da parte degli altri componenti del gruppo altre diverse influenze, come la musica etnica mediterranea per il flautista Stefano Cogolo (che usa tutta la famiglia dei flauti, fino a vari tipi di flauti etnici), il teatro musicale per l’attrice-cantante Alesandra Del Maro, e la libera improvvisazione per il contrabbassista Gianfranco Tedeschi e il batterista Nicola Raffone, musicisti di grande esperienza nell’ambito della musica d’improvvsazione romana (…)». da: “Alquímia: un nuovo rapporto tra suono e composizione” (G. Guaccero – 2002)